Trama “Appunti per me stessa” di Emilie Pine
Sei confessioni in un’unica voce, la cui gioia liberatoria affiora, in filigrana, dalla trama delle parole. Con questo libro che le è valso il prestigioso Irish Book Award, Emilie Pine scosta il velo dallo specchio, si guarda, e si racconta con la forza di chi ha deciso di indagare se stessa infischiandosene dell’approvazione altrui. Dalle difficoltà relazionali con un padre amato e odiato, all’esperienza cruda dell’infertilità, alla fame imposta al proprio corpo di adolescente, fino al corpo, ancora lui, violato dalla prepotenza degli uomini: in queste pagine non trovate sguardi accomodanti ma parole come frecce imbevute di onestà e fierezza. Scava con foga, Emilie, nei ricordi. E dagli angoli bui della clandestinità emotiva ecco venire alla luce un autoritratto schietto e tagliente, una voce pronta a dettare le sue regole, figlie di una storia personale ma in cui ogni donna potrà riconoscere una caduta, o una vittoria, comunque la stessa, appassionata strada percorsa.
Recensione “Appunti per me stessa” di Emilie Pine
In questo lungo periodo in cui ci si sente quasi come se stessimo galleggiando in una bolla, sospesi nell’attesa di un cambiamento, di un miglioramento, di un ritorno alla normalità, è difficile trovare qualcosa che riesca a tenere viva l’attenzione. A me personalmente sembra difficile anche terminare la lettura di un libro, cosa che prima davo per scontata. Il Covid, oltre che sconvolgere la nostra quotidianità, ha oscurato progetti e sogni per il futuro perché non si sa bene cosa ci riserverà.
“Appunti per me stessa” sembra essere arrivato tra le mie mani proprio nel momento giusto. Emilie Pine, autrice e protagonista delle sei storie custodite tra le pagine di questo prezioso libro, mette nero su bianco emozioni e paure di una donna in cui è facile riconoscersi.
L’autrice, con uno stile disarmante e travolgente, scrive questo libro come se si stesse confidando con una persona cara. È come farsi breccia tra le sue emozioni, come leggere le pagine di un diario segreto. E per quanto il periodo sia difficile, per quanto io non riesca a farmi tornare la voglia di leggere come facevo un tempo, per quanto i temi trattati siano scomodi e dolorosi, questo libro ha fatto breccia nella mia anima.
Nelle sei storie l’autrice tocca sei tematiche diverse, sono sei stralci della sua vita: il rapporto complicato con il padre, l’esperienza di non voler o non poter diventare genitori, la richiesta di aiuto urlata nel silenzio del disturbo alimentare, l’accettazione dell’essere donna in tutte le sue sfaccettature (anche citando il sangue mestruale, argomento tabù che fa ancora ribrezzo). Sono poche pagine ma ciò che ti lasciano dentro sono qualcosa di unico.
Durante la lettura è impossibile non porsi delle domande su sé stessi, impossibile rimanere indifferenti.
Credo che “Appunti per me stessa” di Emilie Pine, più che un romanzo di narrativa contemporanea, può essere considerato un romanzo di crescita personale. Andrebbe consigliato tra le letture scolastiche perché fa riflettere e aiuta a trovare il coraggio di guardarsi allo specchio, di guardarsi dentro.
A primo impatto, un libro scritto da una donna che parla di come ci si sente ad esserlo, verrà probabilmente consigliato alle donne. Già, perché per quanto si finga di essere così moderni e così all’avanguardia, ci sono ancora libri per donne e libri per uomini. “Appunti per me stessa” è una lettura meravigliosa che può e deve essere apprezzata da tutti i lettori, indistintamente dal genere.
Quindi lo consiglio a chi ha voglia di una lettura intima, confidenziale, emozionante. Ognuno di voi potrà sentirsi più o meno vicino alle tematiche ma sarà comunque un’esperienza di lettura molto piacevole!