Trama “La biblioteca dei morti” di Glenn Cooper
Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un’abbazia sull’isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un’interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile. “Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti.”
Recensione “La biblioteca dei morti” di Glenn Cooper
[a cura di Elisa Pinca]
Quante volte avreste voluto avere un’unità di misura del rischio? Un parametro in grado di aiutarvi a stabilire se correre un pericolo se osare o se dare la priorità alla vostra vita?
La vostra speranza di vita dipende davvero dalle vostre abitudini?
E se la “risposta” fosse un archivio? Un archivio super segreto, redatto secoli e secoli fa, di cui chiunque ne venga a conoscenza, se non autorizzato, rientra nella categoria “se te lo dico poi dovrei ucciderti” anzi “verrebbero ad ucciderti”.
D’altronde “sapere è potere”.
Vi siete mai chiesti, però, cosa comporti sapere?
Essere a conoscenza di informazioni che solo voi sapete, ma che non riguardano solo voi, piuttosto ogni persona che ha popolato, popola o popolerà la Terra.
Numeri e date che possono modificare la nostra percezione degli eventi, in grado di cambiare i nostri principi morali, i fondamenti delle nostre azioni.
Vorreste esser a conoscenza di ciò? Ne conseguirebbe un mondo migliore o atti di crudeltà, sopraffazione, criminalità prenderebbero il sopravvento?
Nemmeno i protagonisti del libro hanno una risposta univoca a queste domande.
Forse, accompagnare Will Piper, noto detective dell’F.B.I. ormai prossimo alla pensione, nel suo caso accettato “spintaneamnte” (parola che vuole avere il significato contrario a spontaneamente, in quanto la sua unica occupazione all’FBI negli ultimi anni era il lavoro d’ufficio in attesa della fine del suo mandato), vi aiuterà a chiarire le idee.
A Will Piper, affiancato dalla detective Nancy Lipinski, viene affidata la risoluzione del caso Doomsday (Giorno del Giudizio). Serial killer le cui vittime sono accomunate solamente dall’aver ricevuto, qualche giorno prima della morte, una cartolina su cui è riportato il loro nome ed il giorno in cui esse moriranno, fatto che poi si verifica puntualmente.
La risoluzione del caso verrà ulteriormente ostacolata dai poteri forti che, preoccupati dalle scoperte di Will, lo costringeranno alla latitanza passando ad essere lui stesso un ricercato.
Diverse storie si intrecciano con la vicenda di Will e Nancy.
Ambientate in epoche ed in continenti diversi: nell’isola di Wight, nell’abbazia benedettina di Vectis, anno 782 dopo Cristo; nel 1947, tra Inghilterra e USA.
Area 51, Las Vegas 2009, luogo di lavoro di Mark Shackleton, compagno di stanza di Will ai tempi del college, ma anche sede di Peter Benedict accomunato a Mark da un passato difficile ed un presente solitario .
Essere il settimo figlio maschio di un settimo figlio maschio, nato nel settimo giorno del settimo mese del 777 (nonché essere uno dei personaggi del romanzo), conferisce l’abilità di aiutare noi pover lettori a rispondere alle domande sopra?
Con questa ennesima domanda vi lascio a questa nuova avventura che consiglio a chiunque abbia voglia di fare una lettura affascinante, appassionante ed all’insegna del mistero e della suspence.