Jesmyn Ward ci riconduce in Mississipi, nella terra che abbiamo imparato a conoscere e amare nel primo capitolo della trilogia Bois Sauvage: “Salvare le ossa“. Una storia potente e travolgente che ci conduce nelle vie polverose di un Mississipi in attesa di un evento tragico e sottovalutato, l’uragano Katrina.
Fulcro del primo libro della serie non è però l’uragano Katrina ma uomini, donne e bambini che nonostante tutto ciò che non hanno, tutto ciò di cui vengono privati, tutto ciò che viene loro strappato via dalla ferocia di un uragano che non prova pietà né per i poveri, né per le donne in dolce attesa, si aggrappano alla forza dell’unione. Sapere di poter contare su qualcuno e avere una persona da proteggere, può essere la forza per sopravvivere a qualsiasi catastrofe.
Ed io ho amato ogni pagina di “Salvare le ossa”, l’ho vissuto con tutta me stessa e mi sono lasciata travolgere dalle emozioni come le capanne dall’uragano.
Dopo circa un anno di attesa, Jesmyn Ward torna in libreria e lo fa con il secondo capitolo della serie Bois Sauvage: “Canta, Spirito, Canta”. Ed io sono felice di ritrovare il suo stile, sono felice di ritornare in Mississipi, sono felice di potermi tuffare nuovamente in una storia che mi lascerà il cuore a pezzi.
Da oggi in libreria “Canta, Spirito, Canta” di Jesmyn Ward
Trama “Canta, Spirito, Canta”
Jojo ha tredici anni, e cerca di capire cosa vuol dire diventare un uomo. Vive con la madre Leonie, la sorellina Kayla e il nonno Pop, che si prende cura di loro e della nonna Mam, in fin di vita. Leonie è una presenza incostante nella vita della sua famiglia. È una donna in perenne conflitto con gli altri e con se stessa, vorrebbe essere una madre migliore ma non riesce a mettere i figli al di sopra dei suoi bisogni. Quando Michael, il padre di Jojo e Kayla, esce di prigione, Leonie parte con i figli per andarlo a prendere. E così Jojo deve staccarsi dai nonni, dalla loro presenza sicura e dai loro racconti, che parlano di una natura animata di spiriti e di un passato di sangue. E mentre Mam si spegne, gli spiriti attendono, aggrappati alla promessa di una pace che solo la famiglia riunita può dare. Dopo “Salvare le ossa”, Jesmyn Ward torna nel suo Mississippi, una terra in cui il legame con le origini, i vincoli di sangue e la natura sono fatti di amore e violenza, colpa e speranza, umanità e riscatto. Scritto in una lingua aspra e poetica, “Canta, spirito, canta” guarda nelle profondità dell’animo umano come dal ciglio di uno strapiombo si guarda l’infinita distesa del mare, che lascia sgomenti, inebriati e commossi.
- Titolo: Canta, Spirito, Canta
- Autore: Jesmyn Ward
- Editore: NN Editore
- Pagine: 3520
- Prezzo copertina: € 18,00
- Data pubblicazione: 2 maggio 2019
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Se vi va di leggere la mia recensione del primo volume della trilogia di Bois Sauvage potete trovarla qui: RECENSIONE “SALVARE LE OSSA”