La prima recensione dell’anno voglio dedicarla ad un giovanissimo autore italiano che ha da poco fatto il suo esordio grazie alla CE BookaBook. Vi ho già precedentemente parlato di questa realtà editoriale e continuo a farlo con entusiasmo perché stimo profondamente il loro modo di operare.
Per chi ancora non ha avuto modo di conoscere questa casa editrice, ricordo che il loro sistema si basa solo ed esclusivamente sui lettori. Ogni inedito da loro pre-selezionato, inizia un percorso (campagna) di crowdfunding e solo al raggiungimento di un certo numero di copie pre-ordinate, il libro inizierà il normale processo di pubblicazione (editing, impaginazione, stampa, diffusione, ecc…). Non si tratta assolutamente di auto-pubblicazione, ma soltanto un nuovo modo di permettere al lettore di scegliere cosa leggere.
“Ora che il tempo non vola più” di Lorenzo Arrais è riuscito ad emergere tra le tante storie disponibili sul catalogo BookaBook. È stato scelto da lettori che hanno scelto di scommettere sulla storia, di dar fiducia all’autore. Grazie a loro, questo libricino è disponibile in tutte le librerie e in tutti gli stores italiani.
[amazon_link asins=’8833231046′ template=’ProductAd’ store=’caffeletterario-21′ marketplace=’IT’ link_id=”] Trama “Ora che il tempo non vola più” di Lorenzo Arrais
Come si può seguire un filo logico quando una mente naviga nel mare dei ricordi? Come può L decidere quando e come scrivere di Mandorla, la donna che amava e che ama?
L è sempre stato impaurito dal futuro; preoccupandosi inutilmente di eventi che non sarebbero mai avvenuti si è consumato la vita. Mandorla non è mai riuscita ad accettarlo, così un giorno ha preparato le valige e ha sbattuto la porta del loro appartamento. Ma, ancora una volta, L non riesce ad affrontare in modo diretto il distacco e si rifugia nella scrittura di lettere che Mandorla non leggerà mai, creando un monologo in cui rievoca il loro primo incontro, alcuni momenti della loro convivenza e le sue paure.
L alimenta continuamente il ricordo che ha di lei, il distacco si trascina, fino a divenire impossibile per lui. Come ci si può staccare da qualcosa che non si è perso? L ci insegnerà che per alcune persone l’intensità di un secondo può passare in un istante, mentre per altre durare un’eternità.
Recensione “Ora che il tempo non vola più” di Lorenzo Arrais
È il terzo libro del catalogo BookaBook che mi capita tra le mani. Sino ad ora non sono mai rimasta delusa da nessuna delle storie pubblicate da questa CE. Diciamo quindi che mi sono avventurata nella lettura di questo nuovo titolo abbastanza tranquillamente e come previsto, non sono rimasta affatto delusa.
Il libro del giovane autore Lorenzo Arrais si legge in pochissime ore, considerate che conta meno di 200 pagine. Nei frenetici periodi in cui non si ha tempo da dedicare alla lettura o a qualsiasi tipo di attività, questo tipo di storie sono per me manne dal cielo.
Una raccolta di lettere o meglio, una raccolta di pensieri di un giovane ragazzo il cui nome rimane avvolto dal mistero. “L”, è così che si firma, di lui sappiamo poco e niente ma è un fatto irrilevante. Per quanto io ami i personaggi dettagliati, in questo libro non ho sentito la mancanza delle descrizioni. Non sapere il colore degli occhi, il suo nome o il suo stile di vita non mi è mancato perché il libro è così intimo e confidenziale che non se ne sente il bisogno. Si ha come la sensazione di aver trovato in un cassetto delle vecchie lettere d’amore scritte però con un linguaggio attualissimo. Sono quasi sempre lettere brevi ma da ognuna di esse trapela tutta la rabbia, il dolore e la malinconia di un ragazzo che ha provato a fare i conti con un amore che non vuole affievolirsi nonostante lei se ne sia andata. Inutile urlare, inutile rinnegarlo, inutile affogare nei ricordi, inutile lasciarsi travolgere dalle parole non dette, inutile fingere che non sia mai esistito. Inutile provare a far finta di non sentirlo perché l’Amore urlerà più forte di te, spunterà nell’eco del silenzio della notte buia, si affaccerà da quella porta del bagno da cui lei non fa capolino. E allora non resta che rimanere lì ad aspettare che si plachi ed L lo fa scrivendo. Lettere ad un amore finito scritte con un pennarello sulle pareti o sulle braccia, lettere d’amore scritte in un’epoca in cui sembrano quasi fuori moda eppure sono così attuali, così vere, così intense.
“Ora che il tempo non vola più” è questo, uno sfogo d’amore. Un grido di rabbia verso un sentimento che spesso si prende gioco di noi.
Consiglio la lettura a tutti i romantici, a chi ama i romance, a chi ha voglia di una lettura veloce ma anche a tutti colore che non credono più tanto in questo sentimento, a chi ha vissuto delle delusioni, ha chi ha voglia di una storia delicata ma intensa.
Non vi dico altro sul contenuto del libro perché non voglio togliervi il gusto di scoprire, parola dopo parola, l’intensità dei sentimenti custoditi nelle pagine di “Ora che il tempo non vola più”. Leggetelo, non ve ne pentirete!
la storia sembra interessante e la lettura epistolare lascia sempre un alone di mistero. potrebbe essere una lettura molto emozionante!